martedì, gennaio 29

Quote of the week - Cattive azioni

Le cattive azioni puzzano di fogna, puoi cancellarle, seppellirle, ma non te ne liberi mai!

Dalton Russell aka Clive Owen dal film "Inside Man"

domenica, gennaio 27

Jackie Moon - Love me sexy



Altro che il viral marketing di "Cloverfield" e "The Dark Knight", fare il video della canzone di Jackie Moon tratta da "Semi-Pro" vince tutto, punto.

Ah e Will Ferrell è definitivamente Dio, però adesso io pretendo l'album intero.

Semi-Pro trailer e poster



Dopo le auto da corsa di "Ricky Bobby" e il pattinaggio su ghiaccio di "Blades of Glory", Will "Frank the Tank" Ferrell torna ad affrontare il mondo dello sport, scegliendo anche questa volta una delle discipline sportive più seguite negli USA, ovvero il basket!

Il vero re della commedia demenziale americana questa volta sarà Jackie Moon, appassionato di basket che ha investito tutti i soldi guadagnati con la sua unica canzone da hit-parade "Love Me Sexy" in una squadra di basket della ABA - la serie di Basket rivale della NBA. I Flint Michigan Tropics, la squadra di Moon, sono il peggior team nella serie quando l'ABA annuncia di volersi fondere con la NBA. Per sopravvivere, Jackie e la sua squadra dovranno compiere l'impossibile: vincere una partita...

Diretto da Kent Alterman, alla sua prima prova come regista, e scritto da Scot Armstrong (sue le sceneggiature di "Old School" e "Starsky & Hutch") il film comprende nel cast, tra gli attori che affiancano Ferrell, Woody Harrelson ("Natural Born Killers") e André Benjamin ("Four Brothers").

Sotto metto il trailer R-Rated, mentre qui si può vedere il trailer ufficiale ed una serie di altri video tra cui delle finte interviste a Jackie Moon, invece qua ci sono i poster usciti fin'ora.

Il film sarà nelle sale americane il 29 Febbraio, ancora incerta la data italiana, ma conoscendo i distributori quasi sicuramente lo piazzeranno in estate..

sabato, gennaio 26

Movie's Home Template



Terminato il template per il cineblog di Dome aka Honeyboy, Movie's Home!

Al solito lo si può vedere anche "in bianco" nella mia pagina di DeviantArt.

mercoledì, gennaio 23

La maledizione del Corvo



Inizio a pensare che "Il Corvo" porti sfiga...

Comunque mettendo da parte l'inquietante coincidenza, è un vero peccato per il mondo del cinema, che perde un ottimo attore.

R.I.P.

martedì, gennaio 22

Nigga please.

Pubblicità Progresso

Per tutti gli estimatori della musica fatta da nigga per altri nigga, o presunti tali, si segnalano due blog da salvare subito tra i preferiti:

Rugged Neva Smoove
Raw As Ever

Ogni giorno dischi come se piovessero, astenersi ascoltatori di qualsiasi altro genere e tutti quelli "troppo bianchi per questa merda!" (cit.)

lunedì, gennaio 21

Quote of the week - Vecchie storie

- Rivanghi vecchie storie, amico mio..
- E’ un vizio che hanno i vecchi!
- Lavoravi con gli italiani quando gli italiani erano duri.
- Beh, lavoravo quando potevo!
- E facevi anche bella figura, davi al business un certo stile, un po’ di classe, imponeva un certo rispetto il tuo modo di fare, il tuo modo di parlare.. Mi è sempre piaciuto il tuo stile!
- Non ti posso aiutare. Il mio sarto è morto!

Dialogo fra Little Caesar aka Wendell Pierce e King Benny ovvero il grande Vittorio Gassman dal film "Sleepers"

Una delle risposte più belle del cinema.

sabato, gennaio 19

Ain't No Love



Prima di vedere "Io sono leggenda" hanno proiettato il trailer italiano di "American Gangster", che ancora non avevo avuto occasione di vedere, e subito mi ha colpito la canzone usata in sottofondo, continuando a ripetermi questa l'ho già sentita, ne sono sicuro, dove cazzo l'ho sentita??

Finalmente mi è venuto in mente, si tratta di "Heart of the City (Ain't No Love)" di Jay-Z, una delle leggende del rap americano, che è possibile ascoltare nel suo album "The Blueprint", uscito nel 2001.

Il pezzo è prodotto da Kanye West e contiene un sample sia strumentale che vocale di "Ain't No Love In the Heart of the City", canzone di Bobby "Blue" Bland, punto di riferimento per la black music negli anni '50/'60 nonchè uno dei principali artefici di quello che poi sarebbe diventato il moderno soul sound dotato di uno stile che riuniva gospel, blues e un tocco di R&B per arrivare a sonorità del tutto sue!

Lascio entrambe le versioni che meritano di essere ascoltate:

Ain't No Love In the Heart of the City - Bobby "Blue" Bland
Heart of the City (Ain't No Love) - Jay Z
(per scaricare l'mp3, cliccare su "download original")

Ah il film l'ho visto ieri sera, davvero bello, se riesco scriverò qualche riga.

martedì, gennaio 15

Io Sono Leggenda



Ogni volta che esce un film come questo la questione è sempre la stessa: prendere in considerazione l'opera da cui è tratto, sia essa un fumetto, un libro, un videogioco o qualsiasi altra cosa, oppure lasciarla perdere completamente e avvicinarsi alla pellicola come se fosse un lavoro completamente inedito?
In certi casi il lavoro precedente è imprescindibile, soprattutto quando sono gli autori stessi a sfruttarne la fama per aumentare la curiosità e l'attenzione nei confronti del nuovo prodotto; a ben vedere forse non è il caso di "I am legend" che, pur portando il titolo del romanzo di Richard Matheson, non ha mai cercato di sfruttare direttamente la sua popolarità, omettendo questo particolare, se non sbaglio, sia ne nei trailer che nei vari poster, secondo me per un motivo molto semplice: nonostante il romanzo del 1954 sia uno dei capisaldi del genere fantascientifico/horror/apocalittico non gode di una grande fama "pop" (soprattutto tra i più giovani, target a cui si rivolgono buona parte dei blockbuster) e quindi di conseguenza chi già lo conosceva non avrebbe di certo avuto bisogno di inutili avvisi, mentre al contrario, a chi non ne aveva mai sentito parlare una dicitura "tratto dal romanzo di.." non avrebbe fatto ne caldo ne freddo.

A conti fatti poi il film è maggiormente debitore nei confronti della pellicola del 1971 "1975: occhi bianchi sul pianeta Terra" (uno dei due adattamenti già esistenti tratti dal libro di Matheson, senza contare tutti quelli che si sono ispirati leggendo il romanzo, l’esempio più lampante quello di George A. Romero e la sua "Notte dei morti viventi") ed è stato proprio il regista, Francis Lawrence, già autore del discreto "Constantine" (ma non per gli appassionati del fumetto da cui era tratto, "Hellblazer", si vede che c’ha preso un certo gusto nel dirigere solo trasposizioni “a rischio”) ad ammetterlo; inoltre i due sceneggiatori del vecchio adattamento con Charlton Heston compaiono fra i credits anche di questo nuovo progetto di fianco ad Akiva Goldsman, uno che non brilla certo per i risultati delle sue trasposizioni cinematografiche (sue le sceneggiature, tra le altre, di "Io, Robot" e "Il Codice Da Vinci").

Venendo al sodo "I am legend" non parte affatto male, anzi si può tranquillamente dire che per 3/4 della sua durata si lascia vedere senza problemi, addirittura risultando godibile in certi momenti, merito di alcune scene ad effetto come il colpo d'occhio iniziale di una New York abbandonata a se stessa e lasciata in mano alla natura, o le sequenze di vita quotidiana del protagonista, con l’audio altalenante che rende al meglio la presenza del fedele cane Sam; Lawrence riesce a tenere bene il ritmo, a parte nelle mal riuscite scene che fanno da flashback, dosando sapientemente l’azione e giocando molto sulla tensione da "spavento", che però va scemando mano a mano che si viene in contatto con gli esseri umani infetti, i cosiddetti "vampiri", che rappresentano sicuramente uno dei punti deboli della pellicola: una CG di così basso livello in una produzione hollywoodiana ad alto budget non può che far storcere il naso, per non parlare poi degli animali selvatici che lasciano un senso di freddezza e di finzione generale.

Comunque dicevo, nonostante questi difetti, fra cui anche dei notevoli buchi nella sceneggiatura, il film scorre senza troppi intoppi e l'attenzione dello spettatore viene spostata verso i particolari positivi, merito in gran parte delle stupende scenografie di Naomi Shohan ("Training day", "American Beauty") e dell’ottima fotografia curata da Andrew Lesnie (la trilogia de "Il signore degli anelli", "King Kong") ma nel momento decisivo, in cui la storia si trova davanti ad un bivio cruciale, la trama deraglia ed il regista ed i suoi decidono di prendere la strada più facile confenzionando il finale peggiore tra quelli possibili, trovando anche il tempo di inserire, fra una citazione di bob marley ed un’esplosione, un’irritante morale religiosa di speranza, in modo da convincere lo scienziato di non essere mai stato davvero solo e di aver lavorato alla ricerca di una cura grazie ad un disegno superiore, proprio quel disegno che alla fine offre a Robert Neville l’occasione per diventare finalmente leggenda, in maniera eroica e alquanto prevedibile, con un sacrificio che non fa altro che lasciare lo spettatore con un fastidioso senso di insoddisfazione.

Se il finale riesce quindi ad essere deludente persino per chi è a digiuno del libro, facile immaginare la sensazione di chi proprio non ha potuto evitare il confronto con l’opera originale, in cui lo scrittore ha dato un senso completamente diverso e immensamente migliore, all’espressione "io sono leggenda".

In tutto questo Will Smith dimostra ancora una volta di essere un attore solido e convincente, che fa dell’intera pellicola il suo personale show, dovendo recitare da solo per quasi tutto il tempo, dando un’altra carismatica prova della sua bravura, riuscendo a far percepire in modo convincente l’angoscia e la solitudine ai limiti della follia provata da Neville, che raggiunge i massimi livelli proprio a causa della sua unica compagna, Samanta, il cane lupo, in una scena dalla grande intensità emotiva.

Insomma un film atteso al varco da molti, con alle spalle una storia dall’enorme potenziale in grado di scatenare parecchie riflessioni e di colpire seriamente lo spettatore, che purtroppo sfuma nell’ennesimo pop-corn movie, magari anche bello esteriormente ma assolutamente senz’anima, che a ben vedere non riesce neanche ad intrattenere fino in fondo ed è sicuramente lontano anni luce dal diventare una "leggenda", anche se la Warner ha già messo le mani avanti per un possibile sequel, che probabilmente andrebbe a colmare il vuoto temporale lasciato nella storia, ovvero i 3 anni durante i quali è avvenuto il contagio.

lunedì, gennaio 14

In Bruges trailer e poster



Due killer professionisti Ray e Ken ricevono dal loro capo Harry l’ordine di nascondersi a Bruges, dopo che Ray, nel compiere l’esecuzione di un prete, ha accidentalmente ucciso un bambino. Estraniati totalmente dal loro mondo, i due gangster si trovano coinvolti in rocambolesche avventure e pericolosi imprevisti con loschi personaggi locali e con la troupe di uno stravagante film che si sta girando nella cittadina. Non e' mai troppo tardi per iniziare una nuova vita..

Questa a grandi linee la trama di "In Bruges", commedia dalle tinte nere diretta dall'esordiente Martin McDonagh in coproduzione tra Belgio ed Inghilterra.

Di tutto rispetto il cast che vede inanzitutto la presenza di Colin Farrell nei panni di Ray, affiancato da Brendan Gleeson ("Gangs of New York", "Le Crociate", "Troy") nei panni del suo complice Ken e da Ralph Fiennes ("The Constant Gardener", "Red Dragon", "Spider") che interpreta il capo dei due killer.

Il trailer promette grandi cose, a cominciare dai dialoghi brillanti e dalla regia veloce e d'impatto, molto bella anche la locandina a mo' francobollo, con un impagabile Colin Farrell che, oltre a mostrare la sua tipica espressione, si presenta con un invitante bicchiere di birra!

In uscita il 17 Gennaio in USA, come film d'apertura del Sundance Film Festival, uscirà poi nelle sale l'8 Febbraio, mentre da noi si parla di Marzo..

domenica, gennaio 13

Quote of the week - Silenzi

I silenzi non parlan di ciò che vorresti..

Blodi B dal pezzo "Se solo lo sapessi" tratto dall'album "Tilt"

Sarà che in questo momento mi ci ritrovo troppo nel testo di questa canzone, ma ogni volta che la riascolto colgo nuovi particolari nelle rime di Blodi..

sabato, gennaio 12

Mattafix - Signs of a Struggle



"Living Darfur" è il primo singolo estratto da "Rhythm & Hymns", nuovo disco dei Mattafix, duo inglese composto da Marlon Roudette e Peetresh Hirji, che nel 2005 ha scalato le classifiche di tutto il mondo con "Big City Life".

Prima di ascoltare il nuovo album però ho preferito sentire di nuovo quello precedente, a cui ai tempi non avevo dedicato molta attenzione..

Gli spot di allora per pubblicizzarlo dicevano qualcosa tipo "il suono meticcio della metropoli", uno slogan partorito da un genio pubblicitario che avrà pensato "vengono da Londra ma sono di origini indiane = meticcio+metropoli!".
Una cazzata insomma, anche se il "meticcio" poteva essere inteso in un altro modo, visto che "Signs of a Struggle" proponeva un genere diverso, ma non troppo originale a dir la verità, dal solito urban soul, contaminato da sonorità blues malinconiche, atmosfere elettroniche, trip hop, ritmi reggaeggianti, con ritornelli molto orecchiabili affidati alla voce cantilenante ed ipnotica di Marlon.

In Italia i successivi singoli estratti dall'album non furono cagati molto, un peccato perchè, a mio parere, "To & Fro" è sicuramente uno dei pezzi più belli del disco.
Disco che vede parecchi momenti tralasciabili e canzoni che si lasciano ascoltare senza impressionare particolarmente, ma anche cinque o sei assi da giocare, oltre a quello sopracitato, come "Gangster Blues", un esempio delle diverse esperienze musicali che hanno influenzato il gruppo, ovvero un pezzo dove blues, ritmi caraibici ed house inglese si fondono, il tutto arricchito dal basso di Robbie Shakespeare, dello storico duo Sly & Robbie.

Insomma un album d'esordio sicuramente promosso, che metteva di fronte ad una realtà interessante del panorama musicale, ora devo solo sentire se il nuovo cd confermerà questa impressione!

Gangster Blues
To & Fro
Impartial
(per scaricare l'mp3, cliccare su "download original")

mercoledì, gennaio 9

The Top 5 Movies of 2007



E' arrivato il momento del classificone di fine anno, anche se nel 2007 non sono risucito a scrivere quasi nessuna recensione dei migliori film che ho visto e che vado ad elencare, ma spero di rimediare in questo 2008.

L'ordine è abbastanza casuale, anche perchè alcuni titoli sono riuscito a rivederli essendo già usciti in dvd, ma altri li ho visti una sola volta e ad una nuova visione potrebbero salire o scendere..

1) Zodiac

Il ritorno di Fincher in grande stile, capace di inchiodare alla poltrona e di coinvolgere lo spettatore come solo lui sa fare.

2) Hot Fuzz

Geniale, il film più divertente dell'anno e allo stesso tempo un action-movie da applausi! La coppia Edgar Wright (regista, sceneggiatore) e Simon Pegg (attore, co-sceneggiatore) è riuscita a superare anche la loro prima fatica, "Shaun of the Dead".

3) Smokin'Aces

Di questo ho già parlato ampiamente, ripeto solo che secondo me ha ricevuto delle critiche assurde, il progetto era chiaro fin dall'inizio non vedo cosa ci sia di sbagliato.

4) Ratatouille

Altro che "Cars" o "Shrek", questo sì che, ancora prima di essere uno dei più bei film d'animazione, è soprattutto un vero e proprio film, e non solo un esercizio di stile o un insieme di gag e battutine.

5) Casino Royale

Riscrivere le origini di James Bond è stata un'ottima idea e Daniel Craig è assolutamente perfetto, sono stati capaci di farmi piacere un film su 007 cosa non facile.

Chiaramente la classifica conta solo le pellicole che ho visto, ma come sempre ne ho perse tante, una su tutte "Eastern Promises - La promessa dell'assassino" di Cronenberg, che spero di recuperare al più presto!

Grandi delusioni sono arrivate dai blockbuster americani come "Spider-Man 3" o Tranformers, a suo modo anche "300" non mi ha lasciato del tutto soddisfatto, stendiamo poi un velo pietoso sulla conclusione (si spera) dei "Pirati dei Caraibi" e su quella merdata infame di "Ghost Rider"..

Qualche sorpresa piacevole qua e là come "Hollywoodland", "Breach", "The Lookout - Sguardo nel vuoto" e l'italiano "Notturno Bus", qualche conferma come Will Ferrell, grande sia nei suoi soliti panni demenziali in "Blades of Glory", sia in quelli più seri di "Vero come la finzione" o Jason Statham, protagonista dell'adrenalinico "Crank" (i due registi son da tenere d'occhio), le solite buone cose dal cinema francese ed orientale, insomma un anno come gli altri, vedremo come sarà il 2008...

lunedì, gennaio 7

Mace & Blodi B - Se solo lo sapessi



Questa è la mia canzone del mese, per una serie di motivi che non scriverò semplicemente perchè non ho intenzione di annoiare nessuno.

Comunque tornando al pezzo in questione si tratta di uno dei migliori presenti nell'album "Tilt" del duo milanese Mace & Blodi B!

Il primo è uno dei produttori attualmente più interessanti e talentuosi presenti in Italia, che in "Tilt" si è divertito a ripescare sonorità rock progressive anni ’70, funk e soul, mischiando synth elettronici, chitarre elettriche, con arrangiamenti di piano rhodes ed organo hammond (per chi volesse le strumentali del disco si possono scaricare qui).

Il secondo è uno degli mc più originali della scena, dotato di un flow e di uno stile molto particolare, forse non del tutto accessibile ad un primo impatto, ma comunque da ascoltare con attenzione, soprattutto per comprendere al meglio gli ottimi testi da lui scritti (per alcuni brani, tra cui proprio questo, c'è sempre il fedele RapTxt).

"non posso pretendere di cadere senza una ferita.."

Se solo lo sapessi - Mace & Blodi B feat. Entics
(per scaricare l'mp3, cliccare su "download original")

La vita offre catene che non sempre puoi respingere (cit.)

Ne approfitto per svoltare un paio di catene, anche se di solito non impazzisco per queste cose, ma come da titolo stavolta farò un'eccezione.

Inizio andando in ordine cronologico con quella che mi ha passato Marco:

-Tre aggettivi per descrivere il tuo blog
Atarassico, Disinformativo, Soul.

-Quanti blogger hai conosciuto di persona?
Solo quelli che conoscevo già prima che si complicassero la vita.

-Quale blogger ti piacerebbe conoscere di persona?
Sicuramente quelli nella mia lista, per gli altri rimando alla catena successiva.

-Qual'è il primo blog che leggi la mattina?
Come Marco pure io ammetto che guardo inanzitutto il mio, perchè utilizzo i link presenti per navigare senza dover riempire i preferiti che già sono pieni di altri (inutili) indirizzi..

-Qual'è un blog di cui festeggeresti la chiusura?
Nessuno, i blog che non corrispondo ai mie gusti non li leggo, non vedo perchè dovrebbero chiudere.
E poi ognuno è libero di scrivere quel che gli pare per quel che mi riguarda.

-Fai il talent scout lancia una giovane promessa
diabolikalove.livejournal.com

La seconda catena me l'ha passata Matteo, si chiama "5 Blogs That Make Me Think" e deve rispettare alcune semplici regole:

1) Partecipare solo se si è stati nominati.
2) Lasciare un link al post originario inglese.
3) Inserire nel post il logo del Thinking Blogger Award cioè questo coso



4) Nominare i cinque blogger che stimolano intellettualmente.

Quindi ecco la lista in ordine sparso:

- m a l p e r t u i s
il blog di Elvezio, uno dei recensori ufficiali della MMG.

- violetta bellocchio
esperta di cinema, serie tv e cinismo.

- 7yearwinter
Bucknasty, l'HATER per antonomasia, partito sparando a zero in un ambiente che si è sempre preso troppo sul serio (la scena hip hop italiana) per fortuna ha capito di allargare la sua satira ad argomenti più vari ed interessanti.

- Daily dose of imagery
un bellissimo photoblog, perchè a volte una foto vale più di mille parole.

- Design & Multimedia Blog
blog ricco di informazioni, articoli, tutorial e news riguardanti il web, con un occhio rivolto al mondo della grafica.

E poi? E poi basta, visto che comunque non amo queste cose e che il titolo del post era in ballottaggio con un'altra citazione, ovvero "per chi gladia le sue arene, spezza le catene", io mi fermo qui, anche perchè non saprei proprio a chi passare la patata bollente!

Grazie comunque per avermi coinvolto, mi avete dato una scusa per tornare a scrivere.

domenica, gennaio 6

Quote of the week - In piedi

Ancora in piedi dopo un tot di trash!

Deda, Sean, Kaos aka Melma & Merda dal pezzo "Ancora in piedi", tratto dal disco omonimo "Melma & Merda"

Solo per precisare che sono ancora vivo, ormai le vacanze sono definitivamente finite, ora rinizierà la routine quotidiana e tornerò a togliere un po' di muffa dal blog.

Cheers