martedì, febbraio 27

Quote of the week - Nulla è cambiato

Tiste da accettarsi, nulla è cambiato anzi
parecchio è peggiorato e mo so cazzi!

Il grande Danno dal pezzo "Capo di me stesso" tratto dal nuovo album del Colle Der Fomento, "Anima e Ghiaccio"

lunedì, febbraio 26

And the winner is... Oscar 2007



Come avevo previsto Martin Scorsese ha vinto finalmente il premio Oscar come miglior regista grazie al suo ultimo lavoro, che manco farlo apposta è quello dove il suo "tocco" si vede di meno, ovvero "The Departed"!

Ma non solo, la pellicola di Scorsese si è portata a casa ben 4 statuette, oltre a Miglior regia, cioè Miglior Film, Miglior montaggio e Miglior sceneggiatura non originale, seguita da "Il labirinto del Fauno" che ha vinto 3 premi; non vedo l'ora che il film di Guillermo Del Toro esca in dvd così potrò guardarmelo pure io.

Sono contento anche per Forest Whitaker che è stato premiato come Miglior attore protagonista, per il suo ruolo in "The last King of Scotland", altro film che mi interessa molto!

Oscar alla carriera al "nostro" Ennio Morricone! Hell Yeah!

Gwen Stefani feat. Akon - The Sweet Escape



E' abbastanza difficile seguire il percorso compiuto da Gwen Stefani, da front-woman del gruppo rock/ska No Doubt, a cantante solista che in ogni pezzo cambia stile, dall'r&b al pop passando per la dance anni 80 e il reggae, con risultati altalenanti.

"The Sweet Escape" oltre ad essere la titletrack è anche il secondo singolo estratto dal suo nuovo album che, almeno in Italia, è passato piuttosto in sordina rispetto al precedente...

Devo comunque dire che questo pezzo mi prende molto, anche perchè il feat. di Akon, a quanto ho capito, sta tutto nella parte musicale, piuttosto che in quella vocale, ed è a lui che bisogna fare i complimenti perchè ha regalato alla signorina Stefani un'ottima base su cui cantare.

Gwen Stefani feat. Akon - The Sweet Escape
(click destro, salva con nome)

sabato, febbraio 24

Una notte al Museo



Larry è il classico sfigato, con l’aria da perdente, divorziato da una moglie che l’ha rimpiazzato con un agente di borsa di successo, senza lavoro fisso ma con la voglia di dimostrare al proprio figlio quello che vale. Per farlo accetterà di lavorare come guardiano notturno presso il Museo di Storia Naturale di New York, un lavoro che si rivelerà più difficile del previsto a causa di una maledizione egizia e di un trio di ex-guardiani molto sospetti…

Insomma la solita esile trama da commediola hollywoodiana, che descrive il mito tutto americano del “self-made man”, abusato quanto insipido (ultimamente pure Muccino l’ha usato ne “La ricerca della felicità”).
Ma allora come ha fatto questo film a incassare, per ora, 239 milioni di dollari soltanto negli Stati Uniti?
Semplice l’asso nella manica di questa pellicola è Ben Stiller, il vero re della commedia made in USA, fin dai tempi di “Tutti pazzi per Mary”!

Effetti speciali degni di un blockbuster di fantascienza, che danno vita nelle tre notti passate da Larry all’interno del museo ad un’anarchia totale dove si consumano incontri-scontri impossibili (dai cowboy, che non gradiscono i legionari romani nella teca vicina, al T-Rex da riporto, da Attila e gli Unni, che vogliono squartare ogni nemico che incontrano, agli uomini preistorici in cerca del fuoco) e citazioni sparse qua e là, da “Jumanji” a “Jurassic Park”, passando per "I viaggi di Gulliver", non sarebbero certo bastati al regista Shawn Levy (autore del recente e noioso remake de “La Pantera Rosa”) per fare di “Night at the Museum” un successone.

Ecco quindi che interviene la scelta del cast e più in particolare di Ben Stiller, un attore (e regista) maiuscolo, votato fin dagli esordi televisivi alla commedia, poco considerato qui in Italia ma vera e propria star fuoriclasse in patria, perfetto quando ha libero spazio per scatenare la propria demenzialità (come nel suo capolavoro “Zoolander” o come in “Dodgeball”), ma ottimo anche quando deve andare incontro al grande pubblico (come in “Ti presento i miei” o in “Starsky & Hutch”) ; tempi comici e carisma fuori dal comune al servizio di un viso capace di far ridere solo con una smorfia, questo è Ben Stiller, che con questo film raggiunge l'ultima area di pubblico che gli mancava, i bambini, senza però scontentare tutti gli altri (basti pensare alla scena in cui, per un tempo oltraggiosamente lungo, si prende a schiaffi con una scimmia del padiglione africano).

Poi vengono tutti gli altri, dal leader dei cowboy Gebediah interpretato dall’inseparabile Owen Wilson, a Robin Williams, che si diverte ad interpretare un romantico e patriottico Theodore Roosevelt, l'unico che cerca di dare qualche consiglio a Larry durante la sua prima notte, passando per Carla Gugino (“Spy Kids”, “Sin City”) e l’italiano Pierfrancesco Favino (“L’ultimo Bacio”, “Romanzo Criminale”), che interpreta un irriconoscibile statua di Cristoforo Colombo, per concludere con il “malefico trio” di guardiani costretti alla pensione forzata, ovvero Mickey Rooney, Dick Van Dyke e Bill Cobbs, tre pezzi di storia del cinema americano.

Puro intrattenimento hollywoodiano per famiglie, probabilmente non sarà la commedia più divertente dell’anno, ma di certo sarà quella con gli incassi maggiori!

venerdì, febbraio 23

"It" il nuovo marchio italiano è una merda!



Se questo logo dovrebbe aiutare il turismo in Italia allora stiamo apposto...

Ma cazzo è orribile, l'avrei fatto meglio io ubriaco e con le dita spezzate!

Per non parlare del sito che è pieno di slideshow di foto in flash che ci mettono secoli a caricare... e da quel che ho sentito sono stati sborsati un botto di euro per entrambi!

Non so come sono quelli degli altri paesi, ma peggio di così non credo possano essere...

Poi mi sa che porta pure sfiga...

Edit: girando in rete ho scoperto queste simpatiche informazioni

- c'erano 57 loghi in concorso e questo ha vinto
- il bando di concorso era di 100 mila euro
- il concorso è durato 6 mesi

per quanto riguarda il sito

- è costato 45 milioni di euro
- ci sono voluti 3 anni per svilupparlo
- dietro c'è la volontà dell'ex-ministro all'innovazione Stanca e l'IBM, azienda per cui, tra l'altro, prima di fare il ministro lui lavorava

cosa se ne deduce?

giovedì, febbraio 22

JT feat. Scarlett Johansson - What Goes Around



Proprio quando scopro che la Scarlett è stata nominata celebrità più sexy dell'anno, scopro anche che quel gran cazzone del Giustino Timberlake ha fatto il video di "What Goes Around... Comes Around", un ottimo pezzo tra l'altro (ma come ho già detto tutto l'ultimo album del buon JT è una manata in faccia).

Più che un videoclip direi che si tratta di un corto di 10 minuti, in cui appunto è possibile trovare la presenza femminile (e che presenza) della bella Scarlett, che passa buona parte del tempo a divertirsi insieme a Justin...

Sticazzi oh, il ragazzo ha buon gusto (sia per quanto riguarda la musica che per quanto riguarda le donne), inoltre vedendo come si è ridotta la sua "storica" ex (cazzo Britney Spears ormai è inguardabile, ora si è pure rasata a zero i capelli, sopprimetela!), credo che non abbia nessun tipo di oscuro rimpianto.

mercoledì, febbraio 21

Scarlett Diva... Sexy!



Secondo la famosa rivista per adulti, Playboy, la celebrità più sexy del mondo per quest'anno è la giovane attrice Scarlett Johansson!

Direi che sono proprio d'accordo con i redattori!

Solo mi chiedo come potessero esserci in lizza anche quel cesso anoressico della Hilton e quella mummia della Anderson...

martedì, febbraio 20

Altrocinema Header



Realizzato l'header per il blog di Tora, uno dei migliori e più completi dedicati al cinema (in questo caso orientale).

American History X in tv



Scopro adesso che stasera su Rete4 sta andando in onda uno dei film più belli che siano mai stati girati, "American History X", con uno dei migliori attori americani di nuova generazione, Edward Norton, che regala un'interpretazione praticamente perfetta!

Insieme a "L'odio", di Mathieu Kassovitz, è sicuramente il miglior film che ha per tema il razzismo e sono convinto che bisognerebbe vederlo almeno una volta!

Chiaramente pubblicità zero, non che mi aspettassi la prima serata intendiamoci, ma almeno un po' di spot non avrebbero fatto male agli italiani asuefatti dai soliti programmi di merda che ci sono in tv...

Ora che ci penso dovrebbero farlo vedere durante l'ora di religione a scuola...

lunedì, febbraio 19

Quote of the week - Senso di colpa

Il senso di colpa, è come un sacco pieno di mattoni.
Non devi fare altro che scaricarlo!

John Milton aka Al Pacino dal film "L'avvocato del Diavolo"

domenica, febbraio 18

Arthur e il popolo dei Minimei



Complici due biglietti gratis ho accompagnato mio fratello a vedere "Arthur et les Minimoys" cosa che normalmente non avrei fatto, visto che gradisco poco i film di animazione (con la dovuta eccezione di quella giapponese), da quelli Pixar a quelli Dreamworks; però come ho già detto, qualsiasi prodotto esca dalla mente del regista di "Léon" per me merita almeno una visone!

Per realizzare questo film ci sono voluti 5 anni, durante i quali Besson ha fatto in tempo trasformare la sceneggiatura in 3 romanzi illustrati e a girare un altro film, "Angel-A", per rilassarsi un po' dallo stress di una realizzazione veramente complessa, restando però sempre concentrato sul progetto che gli avevano presentato i coniugi Garcia, Celine scrittrice e Patrice artista, che gli avevano suggerito l’idea di una serie di animazione basata sul popolo dei Minimei di loro invenzione.

E così, dopo aver visto un minuto e pochi secondi di girato definitivo (una prova costata un bel po' di soldi, anticipati da lui), il geniale regista francese ha deciso di avviare la produzione, ha racimolato i 65 milioni di euro di budget (un record per un film europeo) preparando una campagna marketing stile (e livello) Disney, dalle magliette ai succhi di frutta passando per le action figures, ma soprattutto al videogioco realizzato contemporaneamente al film e distribuito in esclusiva dalla Atari, in cambio di una partecipazione finanziaria e dell'aiuto di alcuni animatori che sono andati ad aggiungersi all’equipe di 700 animatori creata apposta per la parte 3D della pellicola.

Una parte 3D che ha ben poco da invidiare alle produzioni americane, tutto merito della BUF, società francese rinomata in tutto il mondo per gli effetti digitali (ha curato gli effetti speciali di Fight Club, Panic Room, Matrix, etc.), che ha dato vita ad una scuola di formazione in cui sono confluiti giovani grafici esperti di animazione tridimensionale, che hanno sviluppato una tecnica particolare simile alla motion capture ma che non richiede l’uso dei marker, gli impulsi elettronici inseriti sul corpo e sul volto degli attori per trasmettere i loro movimenti al computer trasforormandoli in personaggi animati; inoltre per aumentare il realismo delle scene animate, hanno deciso che gran parte dei fondali per le scene con i Minimei avrebbero dovuto essere reali e non ricostruiti al computer.

La sceneggiatura non brilla per originalità, tra citazioni volute e non, dalla leggenda di Artù e della spada nella roccia, ai viaggi di Gulliver, passando per il look ed il design punk dei minuscoli folletti africani che a me hanno ricordato molto i Troll che andavano di moda parecchi anni fa, ma bisogna ammettere che si tratta comunque di una riuscita storia per bambini, di quelle vere, con le giuste dosi di emozioni, paure e divertimento dei buoni racconti per l'infanzia; un film fatto e pensato, come ammesso da Besson stesso, per i suoi 5 figli, cercando di evitare ogni forma di predica (giusto un abbozzo sui gesti che possono sembrare giusti per noi ma che potrebbero avere ripercussioni su altri) o di livelli di lettura a strati per rendere accessibile lo spettacolo anche agli adulti (a cui forse rimangono solo la scena di ballo in un’atipica discoteca e le allusioni amorose fra la principessa ed il protagonista).

La regia, sia nelle scene animate, che in quelle riprese dal vivo, che occupano comunque quasi metà del film, è sempre sugli standard di Besson e quindi ottima, mentre per quanto riguarda il cast, bisogna fare i complimenti al 14enne Freddie Highmore (con 12 film all’attivo fra cui “Neverland” e “La fabbrica del cioccolato”), che interpreta perfettamente il ruolo del bambino trascurato dai genitori, che per salvare la fattoria della nonna (una Mia Farrow ringiovanita) minacciata dalle ruspe deve trovare il tesoro di rubini nascosto in giardino dal nonno esploratore scomparso anni prima.

Visto il successo che ha ottenuto in patria, presto usciranno anche i due capitoli successivi, che comunque fanno parte di un solo pacchetto, e rappresentano il decimo film diretto da Besson, che sembra deciso a prendersi una pausa, sempre però convinto a restare nella sua Europa, continuando a rifiutare le proposte strapagate che riceve da Hollywood! Non stupisce quindi l'esclusione della pellicola dalla corsa agli Oscar per la categoria animazione…

venerdì, febbraio 16

Banya - Hell's Angel Delivery Man



Nuovo manwha (il corrispettivo coreano dei manga giapponesi) fantasy/storico targato Flashbook!

Banya è ambientato in un mondo fantastico popolato da demoni, guerrieri ed esseri mostruosi, che ricorda il medioevo estremo-orientale, e racconta le avventure di un gruppo di ragazzi che come lavoro fanno i corrieri... un lavoro molto pericoloso visto che il più delle volte rischiano la vita pur di portare a termine le consegne a loro affidate.

Oltre alla storia, che unisce momenti crudi ad altri più leggeri ed ironici, un assoluto punto forte di questo lavoro sono i disegni: l'autore infatti è Kim Young Oh, che già con la sua precedente opera, Bal Jak (stupendo manwha ambientato nel mondo delle gang scolastiche di teppisti) aveva raggiunto livelli davvero alti!

E' una serie di 5 numeri che sta facendo il giro del mondo: è infatti in corso di pubblicazione anche in America e in Francia, ed è stato accolto con critiche e recensioni entusiastiche in entrambi i paesi.

Da noi con cadenza bimestrale al classico prezzo e formato Flashbook.

La professoressa ci sta con gli alunni



No, non è il titolo di una commedia sexy all'italiana degli anni 70, è un video registrato col telefonino, diffuso in rete da qualche giorno, in cui viene mostrata una simpatica prof di Lecce che si lascia cortesemente palpare da vari alunni!

Lei si difende, e si dice vittima degli studenti, ma mi permetto di dubitare... a sto punto vien fuori che pure quella che si è divertita coi dodicenni nei pressi di Milano è stata solo una vittima, oppure quella americana che è diventata famosa, o ancora uno dei professori di educazione fisica che insegnava nel mio ex-istituto e che ogni anno si passava in gita tutte le alunne (tranne le cesse) e via dicendo!

Il video si può vedere quì, ma visto che youtube è diventato lo schiavetto di google è possibile che venga levato da un momento all'altro!

La avessi avuta io una prof del genere...

giovedì, febbraio 15

Saïan Supa Crew feat. Patrice - 96 Degreez



Cosa succede quando uno dei gruppi migliori di tutta la Francia, i Saïan Supa Crew, decide di collaborare con Patrice, un bravissimo cantante reggae/soul tedesco?

Succede che viene fuori un pezzo stupendo, presente sull'ultimo album della crew francese, "Hold Up", un disco veramente bello che contiene anche un featuring di Will.I.Am, la mente dei Black Eyed Peas!

Saïan Supa Crew feat. Patrice - 96 Degreez
(click destro - salva con nome)

lunedì, febbraio 12

I migliori poster del 2006



Visto che sono una persona fissata con la grafica, sono uno di quelli che magari compra un cd solo perchè ha una cover fatta bene, oppure vado a vedere un film solo perchè il poster (o locandina) mi attira!

L'Internet Movie Poster anche quest'anno ha stilato la classifica dei 5 migliori poster del 2006, che sono in ordine:

1)Bobby
2)Crank
3)Hard Candy
4)An Inconvenient Truth
5)Madea's Family Reunion

Direi che le scelte sono più che azzeccate, "Crank" in particolare mi ispira molto, poi il fatto che ci sia Jashon Statham dovrebbe essere una sicurezza per quanto riguarda il film.

Oltre ai migliori poster, hanno stilato la classifica anche dei peggiori, dei più divertenti, dei più coraggiosi e così via, si possono vedere tutti in questa pagina!

sabato, febbraio 10

Quote of the week - Nuove tecnologie

- Le nuove tecnologie ci permettono di fare cose entusiasmanti nel campo del software erotico interattivo: avanguardia del futuro, Drugo! 100% elettronico!
- Beh, io mi faccio ancora le seghe a mano.

Drugo aka Jeff Bridges dal film "Il grande Lebowski"

Shinobi - Hearts under blade



Shinobi è un film tratto da "Basilisk", un buon manga di Masaki Segawa arrivato anche da noi in Italia qualche anno fa, che a sua volta prende spunto da una serie di romanzi scritti da Futaru Yamada.

La storia potrebbe essere riassunta come un "Romeo e Giulietta fra ninja", ma andiamo con ordine: Gennosuke e Oboro sono gli eredi delle due casate ninja più prestigiose nel Giappone del XVII secolo, gli Iga e i Koga; i due sono anche innamorati ed il loro legame pare destinato a porre finalmente termine all'odio ed alla rivalità che da oltre quattrocento anni separa i due clan.
Ma le speranze dei due giovani sono destinate a naufragare nel sangue, perchè lo shogun del Giappone, decide di scegliere il proprio successore mediante uno scontro fra i 5 ninja migliori di ognuna delle due casate.
E fin quì tutto uguale alla storia originale (a parte la riduzione, per evidente mancanza di tempo, dei ninja da 20 a 10), ma nel film lo scontro in realtà è solo un pretesto per sterminare gli shinobi (i ninja), diventati ormai inutili in un periodo di pace quale si prospetta per il paese...

La pellicola in questione ha diversi pregi, inanzitutto tende a scorrere piacevolmente, senza annoiare eccessivamente se non negli inframezzi paesaggistici, ed è ben supportata dalla fotografia, che ritrae ambientazioni e scenografie affascinanti, da valide coreografie e da un buon uso della computer grafica (anche se a volte stenta nel riuscire a rendere credibili certe qualità dei vari ninja), con una riuscita ricostruzione degli ambienti e dei costumi.

Purtroppo però non è esente da difetti, a partire da un cast a volte non all'altezza del personaggio da interpretare: ad esempio Joe Odagiri che da il volto a Gennosuke, risulta impacciato e penalizzato da una caratterizzazione un po' scadente rispetto all'originale (capisco che la sua malia di far suicidare le persone non fosse facile da riprodurre, ma piazzargli un banale potere di vedere le cose a velocità rallentata mi sembra una cazzata, inoltre nel manga era pure un leader carismatico, mentre quì...); al contrario Oboro, grazie anche alla buona prova della bella Yukie Nakama, ne esce molto rivalutata.
Purtroppo gli altri personaggi vengono giusto accennati, difetto dovuto più che altro al limite di tempo, mentre per quanto riguarda la sceneggiatura, il dramma di base, l'amore contrastato e doloroso, non riesce ad emergere mai con la forza che meriterebbe, preferendo concentrarsi più sull'azione.

In conclusione se il regista Ten Shimoyama (proveniente dal mondo degli spot e dei clip musicali) ed i produttori avessero scelto con maggior cura il cast e si fossero impegnati maggiormente su alcune tematiche lasciate passare in sordina, avrebbe potuto essere veramente un gran bel film.

Consiglio di procurarsi la versione cartacea che è sicuramente più godibile, ma che inevitabilmente costringe alla visione di "Shinobi" con occhio ancora più critico!

venerdì, febbraio 9

Ludacris - War with God



Uno dei pezzi migliori dell'ultimo album di Ludacris, "Release Therapy", è sicuramente "War with God".

Si dice che sia un dissing rivolto verso un altro mc, T.I. (conosciuto in Italia per aver fatto un featuring in "My Love" di Justin Timberlake), ma in realtà mi interessa ben poco, quello che conta è che si tratta di un pezzo veramente bello con un gran sample di Billy Paul!

"I'm the best and there's nothin' that you can do about it
Never needed a publicity stunt, let's tell the truth about it
Even in the core of the streets you can't sway the youth about it
But keep runnin' yo mouth, and I swear I'ma knock a tooth up out it"

Ludacris - War with God
(click destro - salva con nome)

mercoledì, febbraio 7

The Mail of the Day Logo



Realizzato il nuovo header del blog di Stefano: The m@il of the d@y!



Questa invece è la grafica proposta inizialmente, giustamente rimbalzata, perchè in effetti stonava abbastanza col resto del template.

domenica, febbraio 4

Smokin' Aces trailer e poster



Un altro film che attendo con molta curiosità è "Smokin' Aces", diretto e sceneggiato da Joe Carnahan, autore dell'ottimo "Narc".

La storia è ambientata nel sottobosco criminale di Las Vegas, popolata da boss, agenti dell’FBI, illusionisti, pupe pericolose, killer e sparatorie varie.
Al centro della trama, c’è il boss italo-americano Primo Sparazza il cui impero è sul filo di essere smantellato dalle autorità ed, a corto di idee, impone un “robusto” contratto su Buddy "Aces" Israel, un illusionista di mezza tacca che però, per alcuni motivi, è in grado di alterare le prove in possesso dello Stato contro il crimine organizzato di Las Vegas. L’FBI, intercettando alcune informazioni ed intuendo di avere una possibilità di far uscire allo scoperto ed incastrare Sparazza in breve tempo, decide di porre Aces sotto la custodia di due agenti, i quali vengono inviati al nascondiglio del mago per prelevarlo e portarlo di fronte al giudice. La situazione si complicherà parecchio per Aces, visto che la sua testimonianza può inchiodare Sparazza, per cui il boss pone una cospicua taglia sulla sua testa e sia l’illusionista che i due agenti dell’FBI si ritroveranno alle calcagna diversi killer, mercenari paramilitari e cacciatori di taglia, pronti a fare fuori Aces ed intascare la ricompensa offerta dal boss.

Le prime recensioni dopo l'uscita USA non sono entusiaste, ma c'è da dire che il trailer mi ha ricordato molto "Slevin" (e quindi "Snatch"), inoltre Carnahan di solito sa il fatto suo ed il cast annovera nomi come Andy Garcia, Ray Liotta, Ben Affleck, Jason Bateman e dulcis in fundo la bellissima (e bravissima cantante, attrice non so) Alicia Keys, quindi sono ottimista.

E poi c'è da dire che i poster del film sono uno più bello dell'altro, pochi cazzi!



Uscita prevista da noi: 15/06

venerdì, febbraio 2

Quote of the week - Critiche

Quando punto a un miglioramento
penso che ogni critica che abbia un senso
valga il doppio di un complimento!

Palla dal pezzo "Applausi"