venerdì, settembre 28

Russ Mills aka Byroglyphics



Scopro oggi, grazie alla segnalazione di un mio amico nonchè collega di lavoro, Russ Mills, illustratore inglese con uno stile davvero particolare: nei suoi lavori infatti è impossibile non notare l'influenza della cultura urbana e dei suoi fenomeni, una cultura raccontata in maniera molto interessante grazie anche al sapiente uso di Photoshop, che arricchisce ulteriormente la qualità del suo tratto!

Assolutamente da visitare la sezione gallery del suo sito!

mercoledì, settembre 26

Quote of the week - Baghdad

- Scusa, sono scappato dal carcere e speravo di riuscire a nascondermi qui da voi...
- Nasconderti? Ti hanno consigliato male, questa non è Monaco è Baghdad!

Il Capitano Damien fa amicizia con un abitante del luogo in Banlieue 13

martedì, settembre 25

Maroon 5 - Can't Stop



Spero proprio che questo sia il nuovo singolo dei Maroon 5, non perchè "Wake up call" non mi piaccia, anzi anche il video è ben fatto e non mi stupirei assolutamente se il regista prima o poi decidesse di fare il salto verso il grande schermo, è solo che trovo "Can't Stop" uno dei pezzi migliori di "It won't be soon before long", inoltre c'è il forte rischio che scelgano come terzo estratto una delle tante (troppe?) ballate presenti nel disco.

Can't Stop - Maroon 5
(per scaricare l'mp3, cliccare su "download original")

domenica, settembre 23

Club Dogo - Tornerò da Re



"dai un abbraccio ai veri amici che ho avuto
e dì a mio padre che mi scuso se ho deluso per come ho vissuto
ma se qua ho fatto male è solo un punto di vista
e se parlo male forse la parola giusta
che ne so dell'amore? se non che uccide lentamente
perdona i miei nemici e tieni i nomi a mente
se vuoi muovere il mondo devi muoverti tu!"

"odio il cielo giuro stavolta l'odio davvero
non è il mio limite non mi sento leggero
...non è la fede frà ho pure provato a credere
ma bruciano nel fuoco i miei peccati e poi tornano dalla cenere
...così la strada vuole che pensi
non vedo, non sento e non parlo ma non farlo mi uccide i sensi!"

sabato, settembre 22

Prison Break - First Down: John Abruzzi



Ho preferito aspettare un paio di puntate della seconda stagione per avere una conferma di quello che pensavo, ovvero che "Prison Break", secondo me, è uno dei telefilm più interessanti degli ultimi anni, altro che i vari "Heroes" o "Lost"!

Temevo che una volta messa in atto la "grande fuga" la serie avrebbe perso qualcosa, invece per fortuna così non è stato, arrivati al quarto episodio la situazione si è complicata per bene e c'è già stata la prima vittima, cioè il boss mafioso Abruzzi.. chi sarà il prossimo?

Apprezzo anche il fatto che Italia1 abbia deciso di svoltarlo via velocemente, con due puntate a settimana, per il semplice fatto che finito un episodio mi vien subito voglia di vedere il successivo (sperando che i cazzoni di mediaset non lo interrompano di nuovo a metà)!

giovedì, settembre 20

I film secondo Disegni - Harry Potter 5



Così però è troppo facile, quando esce un nuovo capitolo di Harry "scassapalle" Potter, Disegni ci va a nozze e ormai è un po' come sparare sulla croce rossa...

Comunque da Ciak di Settembre:

Harry Potter e l'ordine della Fenice

mercoledì, settembre 19

Le parole che non ti ho detto



Captain’s Charisma mi ha "passato la palla" di una delle tante catene che girano fra i Bloggers oltre ad avermi aggiunto fra i suoi "amici", quindi inizio col ringraziarlo, anche se poi mi tocca pure accettare facendo buon viso a cattivo gioco :D ("anche se non gira come vorrei, mi stampo un sorriso in faccia e faccio che sia tutto ok!", scusate ma l'album dei Two Fingerz è in loop infinito non so se riuscirò ad uscirne)...

La catena si chiama "Le parole che non ti ho detto", il contenuto lo si capisce bene dal titolo, quindi venendo al sodo io volevo dire ad un paio di persone che una delle due cose buone che mi sono capitate quest'anno (la terza sta prendendo forma in questo periodo, incrociando le dita) è stata proprio quella di chiarirmi con loro, avendo così la possibilità di riallacciare delle amicizie che duravano da parecchio e di cui sentivo il peso della mancanza, visto che nella vita l'amicizia, almeno per me, ha un valore molto alto.

A sto punto mi tocca passare, scelgo Claudio, Salo e Gryphius, a buon rendere.

martedì, settembre 18

Quote of the week - Riposo

Non puoi comprare il tempo, puoi comprare un orologio
puoi comprare un letto, ma non puoi comprare il riposo!

Taze dei Two Fingerz dal pezzo "Cose che non puoi"

Two Fingerz - Figli del Caos



C'è chi decide di uscire subito con un cd appena crede di essere in grado di fare musica, mentre c'è chi preferisce aspettare, migliorarsi, accumulare esperienza e cercare di affiancarsi alle persone giuste con cui collaborare per creare una base solida da cui partire.

Questo è la strada che hanno deciso di percorrere i Two Fingerz, un nome che fino a poco tempo fa diceva poco o nulla pure agli assidui ascoltatori della scena hip hop italiana, ma che da quì in poi farà un gran parlare di se!

Merito di un album d'esordio che ha sorpreso molte persone, il sottoscritto in primis, un disco che cattura ascolto dopo ascolto confermandosi un prodotto di altissima qualità, sicuramente uno dei migliori usciti negli ultimi anni, risultato ancora più straordinario considerando che si tratta di un cd realizzato sotto una grande etichetta discografica.

Già, un contratto con una major come la Sony/BMG.
C'è chi ha dovuto inventarsi un personaggio ed ora è costretto a mantenerlo, vedi vari Fabri Fibra e Mondo Marcio, oppure c'è chi c'è arrivato dopo anni di underground ma non ha saputo mantenere le aspettative oppure ha realizzato album che non aggiungono nulla al proprio percorso musicale.
C'è il Club Dogo, che però ha il forte limite di non riuscire a trattare argomenti del tutto accessibili ad un gruppo di ascoltatori più ampio, un limite piuttosto pesante se si vuole che la propria musica raggiunga il maggior numero di persone.

Poi ci sono loro, i Two Fingerz (composti da Dan-T aka Taze, mc e producer, Roofio, producer ed arrangiatore e DJ Barry), che dopo un paio di pezzi ufficiali in alcune compilation ed alcune collaborazioni, escono direttamente sotto major e si presentano con un biglietto da visita perfetto rivelandosi una delle sorprese più piacevoli di quest'anno e non solo.
Come dicevo prima oltre ad aver aspettato di sentirsi veramente pronti per uscire con un disco, hanno anche stretto un serio rapporto di collaborazione con due personaggi "storici" dell'hip hop italiano: il primo è Fish, metà di un duo ormai sciolto noto ai più come Sottotono, un produttore odiato da molti ma che a ben vedere ha dato vita ad alcuni dei pezzi italiani di maggior successo nella seconda metà degli anni 90 insieme al suo ex-socio Tormento; Fish è stato più volte accusato di "riprendere" il suono del momento in voga negli Stati Uniti e di riproporlo in Italia.. ebbene sono convinto che in parte è vero, lo testimoniano, tra gli altri, gli ultimi suoi pezzi usciti insieme a Kelly Joyce, dalla fortissima impronta "club", ma cazzo se gli riesce bene! Insomma è facile dire "copia il suono del momento", ma tra il dire e il farlo (bene) ce ne passa e sicuramente BigFish ha dalla sua una professionalità invidiabile, basta sentire le basi prodotte da lui su questo "Figli del Caos" per capirlo, una su tutte "Sulle spalle dei giganti", che ricorda da molto vicino "My love" prodotta da Timbaland per Justin Timberlake.
Il secondo è Dargen D'amico, un tempo membro delle Sacre Scuole, gruppo dalle cui ceneri è nato il Club Dogo, uno dei liricisti più originali del paese, capace di unire testi interessanti ad un'interpretazione assurda ma allo stesso tempo affascinante, uscito recentemente con un album molto sperimentale su cui si potevano trovare anche un paio di featuring dei Two Fingerz, feat che lasciavano intravedere le loro potenzialità.

Proprio i testi secondo me sono il punto forte di "Figli del Caos": i pezzi autoreferenziali sono ridotti all'osso e nessun testo suona come diretto esclusivamente ai sostenitori della "scena"; niente gangster o cazzate varie, dentro alle rime di Taze e Dargen si può trovare tutto il disagio, le sensazioni, le emozioni e le storie vissute da entrambi, tra amori persi ("l'amore può essere l'investimento peggiore, perchè te ne accorgi solo quando muore") e rabbia nei confronti della società ("cos'è cambiato è cambiato che era mia madre a raccontarmi le favole ora me le racconta lo stato"), una visione del mondo critica e disincantata ("poveri e arricchiti siamo tutti clandestini, cioè siamo tutti sulla stessa barca"), con dubbi e riserve verso religione, famiglia e media, senza esagerazioni o spacconate ("la mia vita non è rose e fiori, ne tantomeno è stata rape e fori").

Basta l'intro per capire che ci si trova di fronte a qualcosa di valido, di veramente accessibile a tutti, con un tappeto sonoro eccellente a sostegno di rime e strofe intelligenti e coinvolgenti ("io sono il Sole, il Sole da calore, le persone sono pianeti che sfruttano il mio calore, i pianeti sono di due tipi: quelli vicini solo se splendi e quelli che anche se non splendi ti stanno vicini"), rime che mi hanno fatto ricordare cosa mi ha portato ad innamorarmi di questo genere.

Il suono poi è reso ancora più "morbido" (e quindi meno ostico e più commerciabile) dalla stupenda voce della cantante Sewit Villa, che in alcune canzoni come "TVB no TV" (uno di quelli che preferisco) mi ha ricordato molto i vecchi pezzi dei Sottotono, forse per la somiglianza con Jasmine, e di Daniele Vit.

Insomma un disco che lascia il segno, io invece lascio la possibilità di scaricare l'intro, giusto per far capire la reale bravura di questa gruppo che spero in futuro mi porti altre gradite sorprese!

Intro - Two Fingerz feat. Sewit
(per scaricare l'mp3, cliccare su "download original")

lunedì, settembre 17

Kanye West - Good Life



Nuovo singolo tratto da "Graduation", l'ultimo ed atteso album di Kanye West, uno dei migliori produttori degli ultimi anni!

Il pezzo vede la collaborazione di T-Pain, cantante piuttosto inflazionato negli Stati Uniti ultimamente, ma altrettanto sconosciuto da noi.

Il video non è affatto male, un'overdose di colori, idea simpatica anche se non del tutto originale...

Good Life - Kanye West feat. T-Pain
(click destro, salva con nome per il download dell'mp3)

venerdì, settembre 14

Tele2 = Merda



Cazzo stavolta hanno davvero rotto i coglioni, è la terza volta quest'anno che mi staccano la connessione per disguidi e cazzate varie, da parte esclusivamente di questa compagnia telefonica di merda, ora hanno davvero passato il limite appena riesco si cambia gestore e vaffanculo!

Quindi momentaneamente il blog rimane in stand-by, cercherò di collegarmi dall'ufficio, ma non posso fare molto, non posso fare altro che aspettare la nuova connessione.

martedì, settembre 11

Wallen - Mathilda



Come dicevo quì la cantante francese Wallen, in entrambi i suoi due album, ha dedicato un pezzo ad una figura femminile protagonista di un film realizzato nel suo paese.

In particolare entrambi i personaggi sono nati dalla mente di Luc Besson: se nel primo disco il pezzo era dedicato a Nikita, nel suo secondo disco "Avoir la vie devant soi", la storia raccontata è quella di Mathilda, ovvero la bravissima Natalie Portman, protagonista a fianco di Jean Reno nel capolavoro del regista francese, "Léon"!

Mathilda - Wallen
(per scaricare l'mp3, cliccare su "download original")

lunedì, settembre 10

Quote of the week - Necessario

Delle volte gira tutto al contrario e non faccio quello che voglio ma quello che è necessario!

Raige degli One Mic dal pezzo "Delle volte"

domenica, settembre 9

Sogni di gloria

A soli 30 anni Francesco Coco ha deciso di chiudere con il calcio. Dopo aver risolto il contratto con l' Inter, il difensore siciliano ha spiegato di aver ricevuto «significative offerte dal cinema americano» e di aver, quindi, voglia di una nuova carriera: «Voglio costruire questo mio secondo sogno, il primo l' ho realizzato» ha detto Coco, che ha giocato con Milan, Inter, Barcellona, Torino, Livorno e Vicenza, oltre che in Nazionale.

Senza parole.

venerdì, settembre 7

Shoot'em Sex



Ok questa è da oscar!

In pratica che "Shoot'em Up" fosse una pellicola che fin dall'inizio non si prendeva troppo sul serio si era capito, da subito l'impressione era che fosse un action/pulp movie negli standard, con sparatorie (tante) e sangue.

Ma gli sceneggiatori hanno avuto il colpo di genio!
Da una parte una Monica Bellucci tirata a lucido per il suo esordio hollywoodiano, dall'altra Clive Owen che fa il bello e maledetto.
Lei interpreta una puttana, lui quello che ammazza tutti.
Scopano.
Mentre scopano arriva gente da qualsiasi direzione per farli fuori e quindi via alla sparatoria, ma mica si interrompe di scopare, NO!
FANNO ENTRAMBE LE COSE!!

Il filmato, che stranamente è finito già in rete ancora prima dell'uscita del film (quando si dice saper fare pubblicità...), si può vedere a questo link!

giovedì, settembre 6

War trailer e poster



Se si prende Jashon Statham, vera rivelazione del cinema d'azione degli ultimi anni (e ottimo anche in parti che hanno poco a che fare col genere, come in "Lock & Stock", "Snatch" e "Revolver") e lo si mette a fianco di Jet Li, uno tra i più famosi campioni di Wushu esistenti e star asiatica più pagata di Hollywood, cosa può venir fuori?

Sicuramente IL film d'azione dell'anno!

Dopo che il suo partner Tom Wynne (Terry Chen) e la sua famiglia sono stati uccisi, sembra dal famigerato assassino ricercato Rogue (Jet Li), l'agente dell'FBI Jack Crawford (Jason Statham) è ossessionato dalla ricerca della vendetta ed il suo mondo crolla in un vortice di sensi di colpa e tradimenti.
Rogue esce allo scoperto mettendo a segno un terribile colpo a suo favore, scatenando una sanguinosa battaglia criminale tra le organizzazioni rivali della Triade di Chang (John Lone) e della Yakuza del boss Shiro (Ryo Ishibashi).
Quando Jack e Rogue si ritrovano ad affrontarsi faccia a faccia, la drammatica verità sui loro passati verrà finalmente a galla...

Le premesse ci son tutte a giudicare dal trailer, negli USA è uscito a fine agosto ma purtroppo non si sa ancora la data di uscita prevista per l'Italia, come al solito non resta che aspettare!

martedì, settembre 4

Quote of the week - Azione / Reazione

Ogni azione genera una reazione.. e la reazione di uno zingaro è una faccenda piuttosto cazzuta!

Il Turco aka Jason Statham dal film cult di Guy Ricthie "Snatch - Lo Strappo"

domenica, settembre 2

Disturbi(a) intestinali



Riassunto per chi non ha voglia di leggersi tutto quello che andrò a scrivere: sto film è una merda!
Se io fossi stato il giornalista che ha intervistato Tarantino, dopo le sue affermazioni gli avrei detto: «Lei ha ragione, ma non so se ha visto "Disturbia", pure voi c’avete i film di merda ed incassano pure bene (80 milioni di $ in totale)».

Questa boiata è stata partorita da alcuni sceneggiatori privi di idee e da un regista semi sconosciuto che risponde al nome di D.J. Caruso, che non sapendo bene cosa fare hanno deciso di adattare ai giorni nostri "La finestra sul cortile" di Hitchcock, ma con l’ideona geniale di renderlo accessibile solo ed esclusivamente ad un pubblico di 16enni rincoglioniti da cazzate tipo Grande Fratello! Che poi mi vengono a dire che si tratta di un "omaggio" al maestro, dalle mie parti un modo scafato per dire "plagio", tanto i 16enni di cui parlavo prima figurati se sanno chi è Hitchcock, che tra l’altro, si starà rivoltando nella tomba.
Quello che più mi stupisce non è l’incasso che ha ottenuto il film, ma le recensioni che ho letto, quasi tutte in bilico fra il "senza infamia senza lode" ed altre addirittura più che positive! Recensioni fatte da gente che magari ha pure avuto il coraggio di stroncare "Smokin’Aces" e di bollarlo con un semplice "clone di Tarantino", cosa che mi lascia parecchi dubbi sui miei gusti in fatto di cinema.
No perché non rendersi conto che questo è un prodotto davvero mediocre, dalla sceneggiatura al montaggio, è davvero impossibile, anche per i 16enni a cui questo cosiddetto teen-thriller (?!) si rivolge!

Mi sento in dovere di raccontare la trama in modo approfondito con tanto di SPOILER, in modo da far capire lo squallore che offre la visione di "Disturbia": nella parte iniziale vengono introdotti personaggi e situazioni, solo che questa "introduzione" dura fino alla fine del primo tempo, una bella rottura di palle certo, ma almeno uno pensa «finalmente nel secondo tempo succederà di tutto»… niente di più sbagliato, perché si scopre invece ancora una volta che la vera protagonista del film è la NOIA, che non è esattamente una buona cosa quando si parla di film in generale, figuriamoci quando alla voce "genere" uno ci trova scritto thriller.

La storia inizia quando un prof di spagnolo cagacazzi invece di dare un bel 4 al protagonista gli dice «cosa penserebbe di te tuo padre?»; il tizio (interpretato da Shia LaBeouf, che sia qua che in "Transformers" mi ha dato l’idea di essere un attore parecchio anonimo eppure tutti gridano al miracolo, mah!), che si sente in colpa perché il padre è morto mentre lui guidava un auto e nel frattempo parlava al cellulare, gli tira un destro per il quale viene condannato agli arresti domiciliari per 3 mesi con tanto di cavigliera. Seguono delle scene noiosissime dove prima dimostra di essere il tipico teen-ager americano benestante e viziato che passa il tempo a mangiare merda, guardare la tv via cavo, giocare con l’Xbox 360, navigare col suo Mac, giocare con la sua PSP, gestire il suo iPod con iTunes grazie al suo iBook e stare seduto a grattarsi sul suo iCesso, e poi partono una serie di siparietti comici dovuti al fatto che non può allontanarsi troppo dalla casa, durante i quali appare la sua nuova vicina figa, che da buon arrapato non può fare a meno di spiare!
Avendo trovato un nuovo passatempo Kale, il protagonista, deve subito farlo sapere a Ronnie, l’amico cinese che nel film ha il ruolo del buffone, solo che essendo quest'ultimo ancora più arrapato dell'altro si fa sgamare in pieno mentre spiano insieme la ragazza; in questo modo la vicina di casa, che in realtà sotto la facciata da figa di città con la piscina nasconde un animo ferito a causa dei problemi famigliari (perché NO, questo non è un film dove i personaggi hanno una caratterizzazione superficiale, nossignore, qua ti spiegano tutto così poi ti immedesimi e vedrai dopo il coinvolgimento emotivo), si unisce a loro invece di denunciarli come guardoni, perché si fa fregare dalla geniale idea del cinese, ovvero accusare il vicino di casa misterioso e con l’orecchino da burino (interpretato da un David Morse alla canna del gas probabilmente, sono lontani i tempi de "Il Miglio Verde" e "L’esercito delle 12 scimmie" oppure di "Solo 2 ore") di essere un serial killer!
Così in 10 minuti montano su un’attrezzatura da spie che manco l’FBI, solo che sono degli incapaci e a Kale parte il flash così il vicino assassino lo vede e gli fa capire subito che con lui è meglio non scherzare presentandosi in casa sua la mattina dopo e provandoci con la madre!
Seguono altre parti pallose, Kale e la vicina litigano poi si innamorano, il vicino fa dei movimenti sospetti in garage, Kale costruisce un telecomando per aprire il garage come solo MacGyver avrebbe saputo fare, il cinese entra nel garage ma poi scappa registrando tutto come in "The Blair Witch Project" e guarda caso riesce a riprendere un nascondiglio segreto dove di nuovo Kale, ingrandendo l’immagine con i suoi potenti software alla CSI scopre la faccia di una tipa morta.
La tensione sale alle stelle, o almeno questo è quello che crede il regista, quando tra uno sbadiglio e l’altro il terribile serial killer si mette in moto e dopo aver sistemato la madre di Kale (Carrie-Anne Moss tornatene a far Trinity) dimostra che entrare nelle case americane è una cazzata e con una mazza da baseball spacca la faccia al cinese, ma manca almeno 20 volte il protagonista, che riesce a scappare e corre a salvare la mamma! Solo che sto babbo se la prende comoda e invece di chiamar la polizia si mette a girare per la casa del vicino, che tanto al posto di entrare a sistemarlo preferisce stare fuori dalla finestra a guardarlo con aria truce pronto a fare BUUUH; girando alla cazzo Kale scopre una porta segretissima, dove trova una specie di obitorio con strumenti alla “Saw” giusto per accennare quanto è cazzuto e spietato il cattivo (ma non si può mostrarlo perché è un PG-13, in pratica bollino giallo).

Ora qua voglio precisare una cosa, è vero che non è obbligatorio mostrare le efferatezze dei serial killer, anzi se riesci a fare un thriller senza ricorrere a certi espedienti complimenti, ma in effetti questo è l’unico modo che hanno certi registi (fra cui sicuramente rientra quello di questa puzzonata) per creare tensione/paura… dopotutto di Fincher ce n’è uno e chi ha visto "Zodiac" sa cosa intendo!

Va beh dai, la fine è scontata, Kale salva la madre che è nascosta nelle catacombe sotto la casa (?!) e uccide Morse con un paio di cesoie, confermando che il suo è uno degli assassini più ridicoli degli ultimi 10 anni di cinema, che è riuscito ad ammazzare solo il poliziotto spagnolo cugino del professore e a pestare il cinese sfigato, guarda caso due appartenenti a delle minoranze e quindi meno importanti.

Nonostante tutto però in una cosa questo film è riuscito, ha fatto fare grasse risate alle (poche) persone presenti in sala, merito di un proiezionista incapace che ha sbagliato mascherino scegliendone probabilmente uno di un formato diverso da quello della pellicola, così per quasi tutto il tempo si sono visti microfoni e giraffe penzolare sopra la testa degli attori!

Mai come in questo caso vorrei indietro i miei soldi.