Luc Besson è da sempre uno dei miei registi preferiti!
Fin dagli esordi si è imposto con la sua genialità anche negli Stati Uniti, portando il cinema francese a sfondare nel mercato internazionale e valorizzando le produzioni europee, grazie alla sua società di produzione e distribuzione, EuropaCorp.
Praticamente ha prodotto, scritto e girato alcuni tra i migliori film d’azione europei degli ultimi 10 anni, da "Il Quinto Elemento" con Bruce Willis a "Wasabi" con Jean Renò, passando per "Kiss of the Dragon" con Jet Li, "The Transporter", "I fiumi di Porpora", "Taxxi" e molti altri... in realtà le pellicole che lo vedono coinvolto sono davvero troppe per essere elencate, ma si possono trovare tutte quà.
Anche "Banlieue 13", come molti dei titoli sopracitati, è sicuramente un action movie di tutto rispetto, da prendere più come una sorta di grande videogame, in quanto pensato privilegiando l'intrattenimento e l'azione ma conservando, come tutti i lavori di Besson, la sua nazionalità francese.
Infatti la trama, seppur molto semplice, tratta un tema a quanto pare molto sentito in Francia, ovvero il problema delle banlieue, le zone periferiche delle grandi città; problema che l'anno scorso, ad un anno di distanza dall'uscità del film nelle sale francesi, ha portato alla rivolta scoppiata alle porte di Parigi!
Ebbene in "Banlieue 13", ambientato nel 2013 in una Parigi futuristica e violenta, si è pensato di risolvere il problema costruendo tutt'attorno le zone considerate ad alto rischio un muro. Purtroppo all'interno della banlieue una gang di criminali è entrata in possesso di un'arma di distruzione di massa e minaccia di farla esplodere al centro della città... per risolvere la situazione viene mandato nella B-13 Damien membro di una forza d’élite della polizia, che dovrà trovare la bomba e disinnescarla con l’aiuto di Leito, un prigioniero proveniente proprio da quel sobborgo.
La regia di Pierre Morel, che in passato ha curato la fotografia di "The Transporter" e "Danny the Dog", è molto adrenalinica con ampie panoramiche e grandangoli utilizzati per seguire al meglio le varie acrobazie dei protagonisti, ovvero Cyril Raffaelli (il monaco assassino de “I Fiumi di Porpora 2") acclamato maestro di Kung Fu nonchè stunt-coordinator di molti film e David Belle ideatore e creatore del Parkour, disciplina sportiva che consiste nello spostarsi da un luogo ad un altro superando le architetture urbane a cui Besson ha dedicato un film ("Yamakasi - I nuovi samurai") che ha avuto anche un seguito uscito recentemente ("The Great Challenge"); nei panni del sadico capo della gang oltre che come co-sceneggiatore troviamo Bibi Naceri, fratello del più famoso Samy ("Taxxi", "Indigènes").
Insomma un film che attendevo da tempo e che non ha deluso le mie aspettative, peccato che per vederlo in italiano ho dovuto aspettare l'uscita in dvd con 2 anni di ritardo!
venerdì, ottobre 6
HomeVideo - Banlieue 13
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2 commenti:
OTTIMO FILM,CAZZO!!...ANKE LA CANZONE RAP FRANCESE NEI TITOLI DI CODA NON ERA NIENTE MALE!
bho...personalmente l'ho trovato davvero orrendo, credo uno dei film più brutti che abbia mai visto...
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