Chi cercava un altro film di wuxia-pan (la cappa e spada cinese) dopo "Hero" e "La Foresta dei Pugnali Volanti" non può non vedere quello che ha aperto il Festival di Venezia 2005, ovvero "Seven Swords" di Tsui Hark, uno dei registi capostipiti della New Wave di Hong Kong famoso per titoli come "Once upon a time in China" o "Storia di fantasmi cinesi" ma anche "Double Team" con Van Damme.
Il film in questione però prende le distanze dagli altri due titoli sopracitati per alcuni particolari; inanzitutto non è presente ne la poesia di "Hero" ne il romanticismo de "La Foresta...". Hark ha deciso di puntare tutto sull'azione con l'intenzione di realizzare un prodotto pensato per un mercato globale, prendendo spunto da "I Sette Samurai" di Kurosawa, dai western e dal fantasy!
Purtroppo però ha anche dei punti deboli non indifferenti...uno su tutti la lunghezza, che supera le 2 ore, peggiorata anche dal fatto che fra i vari combattimenti ci sono troppi momenti "morti"; poi la presentazione troppo veloce e poco approfondita dei personaggi principali, ma questo forse può essere giustificato dal fatto che si parla di ben altri 5 seguiti.
Le ambientazioni e le scenografie come al solito sono stupende, stessa cosa si può dire per le coreografie dei combattimenti, rese ancora più interessanti dal fatto che ogni spada (sia le sette dei "buoni" che quelle dei "cattivi") ha delle tecniche uniche e speciali.
Adesso non resta che aspettare i sequel!
Trama:
Cina, all'inizio del XV secolo il nuovo governo della dinastia Ching decise di vietare in modo violento la pratica delle arti marziali, in modo da ripristinare l'ordine nel paese. Fu Qingzhu e due compagni della vecchia guardia, non ci stanno e si recano da un vecchio eremita maestro di spada, il quale gli affianca quattro tra i suoi migliori uomini e insieme intraprendono il loro coraggioso viaggio.
lunedì, febbraio 6
HomeVideo - Seven Swords
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
1 commento:
Speriamo che glieli facciano girare, 'sti sequel. Pare che non sia andato nemmeno troppo bene al box office...
Posta un commento