domenica, aprile 2

Moviez - V per Vendetta



Tratto da quella considerata come una delle due migliori opere di Alan Moore, uno dei più innovativi e geniali fra gli autori di fumetti, "V per Vendetta" si candida a mio avviso come una delle più riuscite trasposizioni cinematografiche dal mondo cartaceo (anche se come successo per "From Hell" e "La Leggenda degli Uomini Straordinari", Moore ha disconosciuto il film).

La storia è ambientata in una Gran Bretagna futuristica e distopica, in cui un regime ha preso il potere in seguito alla confusione derivata da un conflitto nucleare. Le connotazioni del regime hanno dei chiari riferimenti al modello nazista: mezzi di comunicazione controllati dal governo, corpi di polizia segreta, campi di concentramento per minoranze discriminate dal punto di vista razziale e sessuale. A questo si aggiunge una forte componente tecnocratica, con richiami al 1984 di George Orwell (i cittadini sono costantemente monitorati dalle telecamere a circuito chiuso).

L'unico che si oppone a tutto ciò è V, un anti-eroe con la maschera di Guy Fawkes interpretato in modo eccellente (non potendo mostrare il viso la gestualità diventa importantissima) da Hugo Weaving (l'agente Smith in "Matrix) che inizia una campagna elaborata, violenta e teatrale, per cercare di sovvertire il regime. Ma V non è altro che una creazione del regime stesso, un esperimento andato male, che ora cerca sì la libertà per il suo paese, ma soprattutto cerca vendetta!
Le sue azioni hanno contorni ambigui, e determinano la domanda che si pone alla base della serie: è giusto, eticamente, compiere atrocità e atti terroristici in nome di un obiettivo moralmente elevato, sia esso la stabilità politica o la libertà?

Un film e un'opera attualissimi, pieno di frasi, pensieri e ideologie che secondo me non possono non essere condivisi...libertà a qualsiasi costo, libertà dalla tirannia, dall'oppressione, anche se per ottenerla bisogna ricorrere ad atti terroristici...

Buona la prova di tutto il cast, soprattutto di Natalie Portman che interpreta Evey una ragazza a cui V insegnerà, in modo non molto ortodosso, il significato delle parole coraggio e libertà!

Ora non resta che sperare di vedere al cinema prima o poi anche la migliore creazione di Moore, "Watchmen".

1 commento:

Anonimo ha detto...

Il film era interessantissimo... ma la cosa migliore era la parte del Piccolo Patrick... vedi Coupling... era un attore veramente mooolto dotato...